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Presentazione del corso

Laurearsi in Giurisprudenza a Firenze e a Parigi

Nell’anno accademico 2000-2001, a seguito di un accordo stipulato fra l’Università degli Studi di Firenze e l’Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne, è stato istituito il corso di laurea in Giurisprudenza italiana e francese, oggi finalizzato al conseguimento dei titoli di Laurea magistrale in Giurisprudenza e di Licence, Maîtrise en Droit, mentions Droits français et italien e Master 2 Juriste international. Si è trattato all’epoca di una scommessa e una speranza, preludio comunque di un lungo cammino, che il 3 dicembre 2010 ha potuto celebrare il primo decennale di attività.

Il programma, fondato dai proff. Aldo Schiavone e Marcel Morabito, è stato diretto, per la parte italiana, dalla prof.ssa Anna Maria De Vita dal 2002 al 2012, per la parte francese dai proff. Pierre –Laurent Frier dal 2002 al 2005, Pascal de Vareilles Sommières dal 2006 al 2011, Ségolène Barbou des Places dal 2012 al 2016. Attualmente la prof.ssa Beatrice Gambineri è presidente del corso per l’Università di Firenze e la prof.ssa Fabienne Peraldi-Leneuf è coordinatrice per l’Università di Parigi.

Una formazione simultanea

Il programma nasce dall’esigenza avvertita dai due Atenei di offrire a studenti altamente motivati una formazione caratterizzata principalmente da:

  • acquisizione di una doppia cultura giuridica, da una apertura ed un’elasticità mentali, indispensabili per operare in una realtà europea ed internazionale
  • compimento in 5 anni di un duplice ciclo di studi giuridici, senza incidere sulla qualità di un percorso che, effettuato in due stadi successivi avrebbe normalmente una durata maggiore
  • interscambio e condivisione di esperienze fra un gruppo omogeneo di studenti dei due paesi, confronto di metodi e modelli pedagogici fra docenti italiani e francesi.

Una formazione completa

Il programma è unico, in Italia come in Francia, e contempla una preparazione adeguata in ambedue i sistemi giuridici.

  • Lo studio di una varietà articolata di discipline, da quelle fondanti a quelle peculiari, l’influenza della cultura e delle prassi vigenti in due sistemi giuridici fra i più rappresentativi della civiltà europea si intrecciano, sulla falsariga di risultati già brillantemente raggiunti nei programmi stipulati dal partner francese con prestigiose istituzioni accademiche di altre nazioni: Università di Colonia, Complutense di Madrid, Columbia e Cornell di New York e Queen Mary di Londra.
  • La formazione include gli insegnamenti indicati nei curricula delle due Università, impartiti nelle rispettive lingue. Gli esami non differiscono da quelli previsti per gli studenti dei normali corsi di laurea. Nella Scuola di Giurisprudenza di Firenze, le prove sono in maggioranza orali, mentre a Parigi prevalgono quelle scritte, in aggiunta ad un “controllo continuo di attitudini e conoscenze”, effettuato di regola nel corso di esercitazioni svolte per le materie principali (travaux dirigés).

Una formazione d’eccellenza e una varietà di sbocchi professionali

Gli studenti ammessi sono attualmente 25 per ciascun paese.

  • La selezione è intesa ad accertare la sussistenza di attitudini funzionali ai peculiari obiettivi del programma e di un’adeguata preparazione linguistica: ambedue i requisiti sono determinanti.
  • Lo sforzo richiesto agli studenti è nettamente più elevato di quello necessario per seguire un iter “normale”; la volontà e l’impegno costanti sono imposti da ritmi di lavoro più intensi per rispettare la “tabella di marcia” obbligata.
  • La formazione binazionale prepara a carriere in ambito professionale, specialmente nell’avvocatura, e accademico, nonché in particolare nelle amministrazioni internazionali e comunitarie, nei servizi giuridici di banche, imprese e assicurazioni.

La procedura di reclutamento e le condizioni di ammissione

  • Le candidature sono aperte ai diplomati delle scuole superiori (baccalauréat per gli studenti francesi) e agli studenti già iscritti al primo anno di una Scuola di Giurisprudenza italiana.
  • La Commissione giudicatrice è composta dai coordinatori, responsabili del programma negli Atenei partner di Firenze e Parigi.
  • Sono previste due prove. Una scritta, di commento e riflessione personale su un breve testo – in francese per gli studenti italiani (e in italiano per gli studenti francesi) - inerente indicativamente a tematiche di costume, di cultura generale, di attualità socio- politica. Una orale, attraverso un colloquio, sempre in francese (per gli studenti italiani, e in italiano per gli studenti francesi), inteso a valutare la personalità del candidato, le ragioni della sua scelta, il suo iter formativo, l’ambito delle sue conoscenze e dei suoi interessi culturali per il paese ospitante.

Una pluralità di titoli di studio e un’esperienza di vita

  • Il ciclo di studi si svolge per i primi due anni a Firenze e per il triennio successivo a Parigi.
  • I titoli finali di Laurea Magistrale in Giurisprudenza italiana e francese, Licence, Maîtrise en Droit, mention droits français et italien, Master 2 Juriste International, sono conferiti al termine del quinto anno agli studenti che abbiano concluso con successo il ciclo di studi, secondo le modalità prestabilite nelle due sedi.

I dati rilevanti e l’evoluzione odierna

Si registra da alcuni anni un consenso crescente, testimoniato dal progressivo aumento delle candidature.

Anche per questo il numero massimo degli studenti ammessi è stato portato da 20 (10 selezionati a Firenze e 10 a Parigi) a 50 (25 più 25).

 

Slide di presentazione del corso.

Prof.ssa Beatrice Gambineri

ULTIMO AGGIORNAMENTO

19.12.2022

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