Teorie della validità, delle fonti del diritto e dell'interpretazione.
- La tradizione di common law
- Differenze tra la concezione inglese del rule of law e quella continentale dello "Stato di diritto";
- Lo studente potrà scegliere uno dei seguenti 5 seminari:
- teoria e storia dell'esecuzione penale.
- Stato di diritto fra colonialismo e postcolonialismo.
- Teoria e storia del diritto internazionale
- Diritto e problemi sociali.
- Lavoro di cura e sfruttamento
Per il superamento della prova d'esame è richiesta la conoscenza dei seguenti testi:
- A. ROSS, Diritto e giustizia, Einaudi, Torino, ultima edizione, pp. 1-159;.
- E. SANTORO, Diritto e diritti: lo Stato di diritto nell'era della globalizzazione. Studi genealogici su Albert Venn Dicey e il rule of law, Giappichelli, Torino 2007.
e di uno a scelta fra questi volumi:
M. FOUCAULT, Sorvegliare e punire, Einaudi, Torino 1993.
L. RE, Il liberalismo coloniale di Alexis de Tocqueville, Giappichelli, Torino, 2012
D. ZOLO, Cosmopolis. La prospettiva del governo mondiale, Feltrinelli, Milano 1995.
E. SANTORO (a cura di), Diritto come questione sociale, Giappichelli, Torino, 2009.
A. SCIURBA, La cura servile, Pacini, Pisa, 2015
Gli studenti che avranno seguito le lezioni e avranno attivamente partecipato alle riunioni di un seminario saranno esonerati dal portare alla prova d'esame finale uno dei cinque testi a scelta previsti dal programma generale
Obiettivi Formativi
Conoscenze
Conoscenze relative ai principali problemi di teoria del linguaggio. Padronanza critica delle principali teorie giuridiche del ventesimo secolo (la teoria kelseniana dell'ordinamento giuridico e le diverse teorie del realismo giuridico). Conoscenze relative alla storia e alla natura della common law Conoscenza analitica dello Stato di diritto e delle sue problematiche, del rule of law e del rapporto tra Stato di diritto ed interpretazione. Padronanza critica del rapporto tra diritto oggettivo e tutela dei diritti soggettivi.
Capacità
Capacità di analizzare l'impatto sociale del diritto (passaggio dalla law in books alla law in action) e di discutere le problematiche che oggi si pongono rispetto all'idea che il diritto sia uno strumento di controllo del potere. Capacità di redigere una breve relazione sulla base di una bibliografia indicata dal docente e di discuterla in un seminario.
Competenze
Sensibilità per le diverse prospettive del problema della validità del diritto. Capacità di inquadrare la problematica del rapporto tra diritto e potere, di confrontare le diverse impostazioni date a questo rapporto dalla tradizione di common law e da quella di civil law.
Prerequisiti
Si consiglia di sostenere preliminarmente gli esami di diritto Costituzionale e di diritto privato.
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 56
Seminari: Totale ore 16
Modalità di svolgimento dei seminari:
alla lettura del testo base è affiancata la lettura di alcune pagine tratte da altri saggi aventi ad oggetto temi connessi. Le letture aggiuntive saranno indicate in una apposita riunione organizzativa. Ai partecipanti ai seminari sarà richiesta:
- l'esposizione orale di una breve relazione relativa al tema assegnato.
- la consegna, a conclusione del seminario, di una relazione scritta di 6-10 cartelle (di 2000 battute) sul tema assegnato.
- la partecipazione attiva ad alcuni incontri di discussione, nei quali sono esposte le relazioni orali di ogni partecipante al seminario.
Per chi sceglie di fare il seminario è richiesta la frequenza a tutte le riunione dello stesso e la partecipazione attiva alle discussioni.
Gli studenti che avranno seguito le lezioni e avranno attivamente partecipato alle riunioni di un seminario saranno esonerati dal portare alla prova d'esame finale uno dei cinque testi a scelta previsti dal programma generale
Modalità di verifica apprendimento
Verifiche intermedie di apprendimento.
Nel corso di ogni lezione saranno discusse alcune tematiche specifiche e in quell'occasione si verificherà la padronanza dei concetti precedentemente trattati.
Nella parte finale del corso verrà richiesta ai frequentanti la presentazione di un breve elaborato scritto e la sua discussione seminariale.
Esame di profitto
L'esame consisterà in una discussione delle tematiche trattate nei testi consigliati e, in caso lo studente abbia deciso di partecipare ai seminari, in una valutazione del suo elaborato scritto e della discussione di esso in sede seminariale. Nella valutazione dell'esito del seminario si terrà conto della qualità della scrittura della relazione, della capacità di presentare le proprie tesi sia in forma orale che scritta e della partecipazione alla discussione
delle relazioni degli altri studenti.
Programma del corso
Il corso sarà distinto in tre parti:
- una prima parte, svolta mediante lezioni frontali, sarà dedicata alla discussione delle teorie della validità, delle fonti del diritto e dell'interpretazione. Le tematiche saranno discusse confrontando l'approccio giusnaturalista, quello giuspositivista e normativista e quello realista.
- una seconda parte, sarà dedicata alla discussione delle principali questioni filosofico-giuridiche inerenti allo Stato di diritto moderno e allo Stato di diritto contemporaneo, con particolare riferimento alle teorie giusrealiste e alla ermeneutica giuridica.
- una terza parte sarà svolta in modo seminariale; lo studente potrà scegliere di lavorare su uno dei seguenti cinque temi:
1. Seminario sulla teoria e la storia dell'esecuzione penale. Si discuterà della discrasia tra la filosofia della pena e lo sviluppo dell'effettiva organizzazione dell'esecuzione penale nel mondo nord-occidentale. Ci si soffermerà in particolare sulla funzione "disciplinare" del carcere e sul senso della pena detentiva, alla luce della sua apparente incapacità di svolgere alcuna funzione risocializzante.
- Testo di riferimento: M. FOUCAULT, Sorvegliare e punire, Einaudi, Torino 1993.
2. Seminario su Lo Stato di diritto fra colonialismo e postcolonialismo. Oggetto di studio saranno la teoria del diritto e della democrazia di Alexis de Tocqueville e le sue tesi sulla colonizzazione francese dell'Algeria. A partire da queste riflessioni si procederà a porre in relazione le teorie "classiche" dello Stato di diritto con la letteratura filosofica e sociologica riconducibile al filone degli "studi postcoloniali".
- Testo di riferimento: L. RE, Il liberalismo coloniale di Alexis de Tocqueville, Giappichelli, Torino, 2012
3. Seminario sulla teoria e la storia del diritto internazionale. Si discuteranno gli aspetti teorico-giuridici del concetto di ordine internazionale e di guerra nella storia e nella filosofia del diritto internazionale moderno e contemporaneo. Ci si soffermerà in particolare sulle nuove forme di guerra umanitaria e sui diversi modelli di organizzazioni capaci di garantire la pace. Nel quadro dei processi di `globalizzazione' oggi in atto verrà affrontato il tema dello sviluppo delle istituzioni e dell'ordinamento internazionale nel corso degli ultimi tre secoli: dal modello di Vestfalia alla Santa Alleanza, alla Società delle Nazioni, alle Nazioni Unite, ai Tribunali penali internazionali. Verrà messa a fuoco in particolare l'alternativa fra la concezione cosmopolitica, di derivazione kantiana, e la concezione neo-groziana e realistica che opta per un 'ordine mondiale minimo'
- Testo di riferimento: D. ZOLO, Cosmopolis. La prospettiva del governo mondiale, Feltrinelli, Milano 1995.
4. Seminario su diritto e problemi sociali: Si studieranno la concezione del diritto come pratica sociale e le modalità con le quali alcuni problemi vengono affrontati sul piano legislativo. Ci si soffermerà quindi sui problemi sociali che le stesse soluzioni legislative fanno nascere e sul modo in cui le soluzioni legislative si trasformano in pratiche sociali. Le tematiche affrontate saranno, tra le altre: il rapporto tra il diritto e la solidarietà sociale, i problemi che pone l'uso del linguaggio dei diritti, diritto e genere, la regolamentazione delle migrazioni e il diritto dell'esecuzione penale.
- Testo di riferimento: E. Santoro (a cura di), Diritto come questione sociale, Giappichelli, Torino, 2009
5. Seminario su Il lavoro di cura e lo sfruttamento delle migranti. Oggetto del seminario sarà l’esame della discussione filosofica sul lavoro di cura e sul suo ruolo nelle società occidentali (da Arendt a Tronto), la connessione di questa discussione con quella sull’etica della cura e con le teorie della differenza. Alla luce di queste tesi si esaminerà il problema delle politiche sociali per la cura e la circostanza che il lavoro di cura è diventato quasi monopolio delle lavoratrici migranti: si esamineranno le conseguenze dell’organizzazione del lavoro di cura sulle loro vite e lo sfruttamento che questo lavoro spesso nasconde.
Testo di riferimento: A. SCIURBA, La cura servile, Pacini, Pisa, 2015