In relazione al numero dei frequentanti una parte del corso potrà essere destinata ad approfondire particolari settori della materia. Gli studenti, divisi in gruppi, parteciperanno in questo caso a un breve ciclo di lezioni guidate dai docenti afferenti alla cattedra e organizzate in modo da consentire agli stessi studenti una partecipazione più attiva. Per gli studenti frequentanti i testi su cui sostenere l'esame saranno concordati con il docente. Per gli studenti non frequentanti si indica: AA.VV. (a cura di G. Casuscelli), Nozioni di diritto ecclesiastico, Giappichelli, Torino, ultima edizione. Per entrambe le categorie di studenti ai fini del superamento dell’esame sono necessarie la conoscenza e la capacità di analizzare e discutere le principali disposizioni normative e decisioni giurisprudenziali che vengono citate nei testi indicati. A tal fine è
consigliato dotarsi di un codice, per esempio Codice del diritto ecclesiastico, Giuffrè, Milano, ultima edizione. Gran parte del materiale normativo giurisprudenziale è comunque reperibile online sul sito www.olir.it. Per chi avvertisse la necessità di ulteriori approfondimenti e volesse attingere a interpretazioni diverse di particolari temi della disciplina si suggerisce la consultazione del sito www.statoechiese.it e la lettura di: N. Colaianni, Diritto pubblico delle religioni, il Mulino, Bologna, 2012; P. Consorti, Diritto e religione, Laterza, Roma-Bari, 2014; R. Botta, Manuale di diritto ecclesiastico. Società civile e società religiosa nell’età della crisi, Giappichelli, Torino, 2012; M. C. Folliero, Diritto ecclesiastico. Elementi, Principi non scritti, Giappichelli, quaderno 1, Torino, 2007; M. C. Folliero, A. Vitale, Diritto ecclesiastico, Elementi, Principi scritti, quaderno 2, Giappichelli, Torino, 2013; G. Macrì, M. Parisi, V. Tozzi, Diritto civile e religioni, Laterza, Bari-Roma, 2013.
Obiettivi Formativi
Conoscenze incentrate sul principio di laicità nella giurisprudenza della Corte costituzionale e nel dibattito della dottrina, sulle garanzie costituzionali della libertà religiosa individuale e collettiva, sulla legislazione unilaterale e bilaterale in materia di relazioni fra Stato e
chiese. Conoscenze sulla condizione giuridica delle minoranze religiose, sulla disciplina dell'insegnamento della religione nella scuola pubblica, del matrimonio, degli enti ecclesiastici, del finanziamento pubblico delle confessioni. Capacità di analisi delle peculiari fonti del diritto dello Stato in tema di rapporti con le confessioni e con il fenomeno religioso più in generale. Capacità di approfondimento della disciplina italiana del diritto ecclesiastico anche rispetto alla principale normativa europea in materia. Acquisizione di competenze sulle particolarità della materia dei rapporti fra Stato e gruppi religiosi, nonché di sensibilità verso un approccio multiculturale, verso una visione interconfessionale, verso il valore del pluralismo religioso con le ricadute giuridiche sia a livello interno che internazionale.
Prerequisiti
Per sostenere l’esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato.
Metodi Didattici
Lezioni di didattica fontale: totale 48 ore.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame, previsto in forma orale, ha l'obbiettivo di accertare la conoscenza dei principi generali che stanno a fondamento della disciplina e delle loro applicazione specie in quei settori che la società multiculturale mette oggi particolarmente in evidenza.
Programma del corso
Il corso si articolerà intorno al principio di laicità ed avrà ad oggetto l’atteggiamento dello Stato verso i fenomeni religiosi. Saranno trattati i seguenti argomenti: a) garanzie costituzionali dell’esperienza religiosa: profili individuali e collettivi del diritto di libertà religiosa; b) nessi tra laicità dello stato, pluralismo religioso e multiculturalismo; c) legislazione unilaterale e principio di bilateralità; d) particolari esigenze religiose e scelte dello Stato in tema di finanziamenti pubblici, edilizia di culto, istruzione, simboli religiosi; e) cenni al problema religioso nell’Unione Europea. Nel tentativo di sollecitare gli interessi degli studenti il corso di diritto ecclesiastico continuerà, come per il passato, a riservare in qualunque momento ampio spazio all’attualità - sia legislativa che giurisprudenziale – nonché agli interventi di colleghi di altre Università e di esperti di varie confessioni religiose.