Il corso si propone di fornire una formazione completa e preparazione approfondita nelle materie giuridiche, favorendo l'acquisizione di approfondite competenze di base e specialistiche, compiute e metodologicamente organizzate, tali da far conseguire il sicuro dominio dei saperi afferenti all'area giuridica negli ambiti in esso inclusi (costituzionalistico, filosofico-giuridico, privatistico, storico-giuridico, amministrativistico, commercialistico, comparatistico, e comunitaristico, economico e pubblicistico, internazionalistico, laburistico, penalistico, processualcivilistico, processualpenalistico). Tale acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione, che si dovrà tradurre nella capacità di applicare conoscenza e comprensione con autonomia di giudizio e abilità comunicativa, connessa anche ad un'adeguata conoscenza di base delle lingue straniere di più frequente uso nell'ambito europeo, avrà come finalità primaria quella di far conseguire ai suoi laureati la preparazione indispensabile per poter accedere al mondo delle professioni legali classiche, ovvero le carriere magistratuali, l'avvocatura, il notariato, nonché alle cariche dirigenziali della pubblica amministrazione e alle carriere universitarie e della ricerca scientifica.
I laureati del Corso di Laurea Magistrale, oltre ad indirizzarsi, alle carriere suindicate, potranno svolgere attività ed essere impiegati, in riferimento a funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell'informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali. In particolare i laureati del corso saranno tenuti ad acquisire e a dimostrare di possedere in modo approfondito:
- gli strumenti tecnici fondamentali della cultura giuridica di base e specialistica nazionale, europea e internazionale, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione, alla valutazione e applicazione di principi o istituti del diritto positivo;
- le conoscenze teoriche e storico-giuridiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell'evoluzione e dell'innovazione legislativa, giurisprudenziale e amministrativa degli stessi;
- la capacità di predisporre testi giuridici (atti normativi e/o negoziali e/o processuali e/o amministrativi) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l'uso di strumenti informatici;
- le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione critica, e di adeguata qualificazione dei fatti giuridici e dei problemi che da essi emergono, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;
- gli strumenti fondamentali per l'aggiornamento delle proprie competenze.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Sono ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza gli studenti in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore, o in possesso di altro titolo di studio conseguito all'estero e ritenuto idoneo in base alla normativa vigente.
2. Al fine di fornire agli studenti uno strumento di autovalutazione in ordine alla scelta del Corso di laurea, in particolare quanto al possesso delle caratteristiche attitudinali e delle conoscenze minime necessarie, la Facoltà prevede un test di orientamento diretto a rilevare la presenza delle conoscenze di base, anche linguistiche, necessarie per intraprendere gli studi giuridici.
3. L'aver effettuato la prova, sia con esito positivo sia con esito negativo, è condizione indispensabile per poter sostenere esami di profitto. L'esito negativo della prova impone obblighi formativi aggiuntivi, che saranno assolti mediante la frequenza obbligatoria di corsi di sostegno finalizzati a colmare le lacune riscontrate. Tali attività potranno essere poste in essere anche in comune con altri Corsi di laurea della classe o di altre classi.
4. Gli esiti della prova non sono pubblicati e non hanno influenza sulla carriera dello studente. Essi sono comunicati al Centro per l'orientamento ai fini di quanto previsto dall'art.14 lettera b). L'esito del test potrà essere comunicato in forma aggregata alle scuole di provenienza.
5. A fronte dell'accertamento di una insufficienza delle conoscenze di base da parte degli studenti del primo anno, il Corso promuove attività finalizzate a colmare tale lacuna. Tali attività potranno essere poste in essere anche in comune con altri Corsi di laurea della stessa classe o di altre classi.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Articolazione delle attivita' formative
Il Corso ha la durata di cinque anni. Lo studente che abbia acquisito 300 crediti adempiendo a tutto quanto previsto dal presente regolamento può conseguire il titolo prima della scadenza quinquennale.
Art. 4.1. Articolazione dell'attività didattica
1.Tutti gli insegnamenti saranno svolti su base semestrale, ad eccezione del Diritto commerciale, del Diritto del lavoro, del Diritto processuale civile e del Diritto processuale penale che, pur rimanendo comunque insegnamenti unitari, saranno svolti su due semestri.
2.Gli insegnamenti, rispettivamente, di Diritto penale I e II e di Diritto amministrativo I e II saranno svolti come corsi biennali, salva facoltà per gli studenti di sostenere due esami distinti o un unico esame finale.
3.Gli insegnamenti cui siano attribuiti 6 crediti saranno svolti su 40 ore di lezioni.
4.Gli insegnamenti cui siano attribuiti 9 crediti saranno svolti su 60 ore di lezioni.
5.Gli insegnamenti cui sono attribuiti 12 crediti saranno svolti su 70 ore di lezioni e 10 ore di didattica integrativa.
6.Gli insegnamenti cui sono attribuiti 15 crediti, saranno svolti su 80 ore di lezioni e 20 di didattica integrativa.
7.La quota di impegno orario complessivo di studio riservato allo studente non può essere inferiore al 50
per cento dell'impegno orario complessivo.
Art. 4.2. Programmazione dell'attività didattica
1.Nel rispetto delle norme previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, il Consiglio di Facoltà provvede ogni anno alla programmazione dell'attività didattica ivi compresa la discussione e l'approvazione dei programmi dei corsi di insegnamento.
2.Il Consiglio di Corso di laurea dovrà altresì curare in particolare che i programmi dei corsi d'insegnamento rispondano ai seguenti criteri:
a) che siano formulati, per la loro pubblicazione nella "Guida per gli studenti", in modo chiaro e definito, per ciò che riguarda gli argomenti del corso, le preferenze da accordare ad uno o più dei testi eventualmente consigliati in alternativa, ed i materiali che eventualmente integrano i testi, che dovranno essere comunque resi disponibili in modo da consentire agli studenti di fruirne in tempo utile per gli appelli di esame;
b) che corrispondano, nei loro contenuti, alla intitolazione formale del corso, con particolare riferimento agli insegnamenti obbligatori, in ragione della esigenza d'illustrare gli elementi essenziali della disciplina;
c) che tengano conto, nell'ambito di una visione complessiva della didattica del Corso di laurea, della necessità di coordinamento all'interno delle aree scientifico-disciplinari, e tra aree vicine o comunque interferenti;
d) che tengano conto, nell'ambito di una visione complessiva delle finalità di ogni insegnamento, dei programmi degli altri corsi in cui eventualmente sia ripartito l'insegnamento, anche al fine di prevedere un equivalente onere di studio per gli studenti che sostengono le rispettive prove d'esame;
e) che siano adeguati alle finalità del corso, che possono essere d'introduzione allo studio del diritto, d'insegnamento di nozioni di base, di avvio allo studio sul piano istituzionale di un determinato ramo dell'ordinamento, di approfondimento specialistico, più o meno accentuatamente monografico;
f) che siano commisurati al numero di crediti assegnati a ciascun corso.
3.I programmi su cui gli studenti sostengono gli esami sono quelli indicati per l'anno accademico durante il quale gli esami stessi sono sostenuti, salva la possibilità degli studenti di concordare con il docente un diverso programma, già indicato in precedenti anni accademici.
Art. 4.3. Insegnamenti
Le attività formative sono articolate come segue:
A) Crediti relativi ad insegnamenti obbligatori
Lo studente è tenuto ad acquisire 234 crediti secondo il seguente piano di studi e con riguardo agli insegnamenti ivi compresi:
1° ANNO
- Diritto privato I - IUS/01 (12 CFU)
- Economia politica – SECS/01 (9 CFU)
- Istituzioni diritto romano – IUS/18 (9 CFU)
- Diritto costituzionale generale – IUS/08 (9 CFU)
- Filosofia del diritto – IUS/20 (9 CFU)
- Storia del diritto medievale e moderno I – IUS/19 (9 CFU)
2° ANNO
- Diritto privato II – IUS/01 (6 CFU)
- Diritto penale I – IUS/17 (9 CFU)
- Sistemi giuridici comparati – IUS/02 (9 CFU)
- Diritto dell'Unione europea – IUS/14 (9 CFU)
- Diritto commerciale – IUS/04 (15 CFU)
- Diritto del lavoro – IUS/07 (15 CFU)
3° ANNO
- Diritto penale II – IUS/17 (9 CFU)
- Diritto processuale penale – IUS/16 (15 CFU)
- Diritto internazionale – IUS/13 (9 CFU)
- Storia del diritto II –IUS/19 (6 CFU)
- Diritto romano – IUS/18 (6 CFU)
- Diritto amministrativo I – IUS/10 (9 CFU)
4° ANNO
- Diritto amministrativo II – IUS10 (9 CFU)
- Diritto ecclesiastico – IUS/11 (6 CFU)
- Diritto processuale civile – IUS/15 (15 CFU)
- Diritto costituzionale speciale – IUS/08 (6 CFU)
- Diritto civile – IUS/01 (9 CFU)
5° ANNO
- Diritto tributario – IUS/12 (9 CFU)
- Insegnamento da scegliere tra Argomentazione giuridica,
Informatica giuridica, Sociologia del diritto – IUS/20 (6 CFU)
B) Crediti relativi ad insegnamenti facoltativi
1.Lo studente è tenuto ad acquisire 24 crediti relativi ad insegnamenti facoltativi attivati dalla Facoltà nell'ambito dei seguenti settori scientifico-disciplinari:
IUS/01 Diritto Privato – IUS/02 Diritto privato comparato - IUS/03 Diritto agrario -IUS/04 Diritto commerciale - IUS/05 Diritto dell'economia - IUS/06 Diritto della navigazione - IUS/07 Diritto del Lavoro - IUS/08 Diritto costituzionale - IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico - IUS/10 Diritto amministrativo - IUS/11 Diritto canonico e Diritto ecclesiastico - IUS/12 Diritto tributario - IUS/13 Diritto internazionale - IUS/14 Diritto dell'unione Europea - IUS/15 Diritto processuale civile - IUS/16 Diritto processuale penale - IUS/17 Diritto penale - IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità - IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno - IUS/20 Filosofia del diritto - IUS/21 Diritto pubblico comparato – MED/43
Medicina legale – SECS-P/03 Scienza delle finanze.
2.Il Manifesto degli Studi indicherà annualmente gli insegnamenti facoltativi attivati dalla Facoltà, a ciascuno dei quali sono assegnati 6 CFU.
3.Gli insegnamenti di cui al presente articolo potranno essere inseriti nel piano di studio a partire dal terzo anno.
C) Crediti relativi ad attività a scelta libera dello studente
1.Lo studente è tenuto ad acquisire 9 crediti relativi ad insegnamenti o attività scelte nell'ambito di quelle successivamente indicate.
2.I crediti di cui al presente articolo possono essere acquisiti usufruendo degli insegnamenti e moduli facoltativi attivati nell'ambito del Corso di Laurea Magistrale o di Corsi di studio o di formazione deliberati dalla Facoltà. Ove, viceversa, la scelta dello studente cada su insegnamenti impartiti in altri Corsi di Laurea o di studio o di formazione, ne sarà valutata la coerenza con le finalità formative del Corso di Laurea. .Qualora si tratti di corsi impartiti a qualunque titolo presso altri Atenei, questi potranno essere sostenuti previa autorizzazione espressa del Presidente del Corso di Laurea.
3.I crediti di cui al presente articolo possono essere acquisiti anche mediante tirocini o attività di ricerca presso organizzazioni, uffici, amministrazioni, strutture di ricerca italiane o straniere, collegate alla prova finale e concordate con il docente ovvero mediante la frequenza con profitto verificabile di corsi offerti da istituzioni universitarie e preventivamente accreditati dal Consiglio di Corso di Laurea.
In particolare, 3 CFU relativi all'attività a scelta libera potranno essere acquisiti anche partecipando alle attività del modulo di avviamento alla documentazione giuridica eventualmente impartito presso la Biblioteca del Polo delle Scienze sociali.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Art. 5.1. Organizzazione della didattica
Le lezioni si svolgono secondo un calendario definito dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza, nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo.
Il Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Presidente e con l'assenso dei docenti interessati, potrà autorizzare l'adozione di specifiche modalità didattiche a distanza.
Art. 5.2. Organizzazione degli esami e delle altre verifiche del profitto
1.Fermo restando quanto disposto dal successivo comma 3, al termine di ogni corso di insegnamento è previsto un esame di profitto.
2.L'esame di profitto potrà svolgersi in forma scritta, o in forma orale, o in forma scritta ed orale.
3.L'esame in forma esclusivamente scritta non potrà consistere in un questionario a risposta sintetica.
4.L'esame in forma scritta ed orale potrà articolarsi sia in una prova scritta il cui superamento sia condizione per l'ammissione alla prova orale, sia in una prova scritta integrata dalla prova orale.
5.Per i corsi che si svolgano in forma seminariale, e per cui sia richiesta la frequenza, non è richiesto un esame di profitto finale.
6.Nell'ambito dei corsi di insegnamento possono essere previste prove intermedie, da tenersi esclusivamente nei periodi stabiliti annualmente dal Consiglio di Corso di laurea, con le modalità che saranno indicate compiutamente nella "Guida per gli studenti". Le prove intermedie dovranno riferirsi a parti del programma già trattate, e potranno comportare scomputo dall'esame finale di ciò che ne è oggetto, fermo restando che in sede di esame finale si richiede comunque la conoscenza delle nozioni di base riferibili a tali parti.
7.Le commissioni di esame sono composte secondo quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo. Gli esami non possono eccedere il numero di 30. In caso di insegnamenti suddivisi in più moduli deve essere prevista la possibilità di sostenere un unico esame.
Il calendario degli appelli di esame è organizzato in modo da non sovrapporsi al calendario delle lezioni, e garantisce la seguente articolazione:
- 4 appelli alla fine del primo semestre a distanza di almeno 14 giorni l'uno dall'altro;
- 4 appelli alla fine del secondo semestre a distanza di almeno 14 giorni l'uno dall' altro;
- 2 appelli a settembre, a distanza di almeno 14 giorni l'uno dall'altro. Il Consiglio di Facoltà approva annualmente il calendario.
Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza coordina le date degli appelli in ciascun periodo e ne garantisce un'omogenea distribuzione.
Art. 5.3. Organizzazione delle sessioni di laurea
In ogni anno solare si svolgono sei sessioni di laurea, nei mesi di febbraio - prima settimana di marzo, aprile, giugno, luglio, ottobre e dicembre. Il relativo calendario è tempestivamente comunicato agli studenti a cura del Preside della Facoltà di Giurisprudenza.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Lo studente è tenuto ad acquisire 6 crediti relativi a conoscenze di una lingua straniera, comprensiva di elementi di linguaggio giuridico.
Tali crediti possono essere acquisiti secondo le seguenti modalità:
1) sulla base di certificazioni rilasciate da strutture interne all'Ateneo o da strutture esterne appositamente accreditate mediante convenzione approvata dal Senato accademico su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo;
2) mediante la frequenza e il superamento di esami il cui insegnamento sia impartito, presso la Facoltà di
Giurisprudenza o altre Facoltà dell'Ateneo, in una lingua dell'Unione europea diversa dall'italiano;
3) mediante la partecipazione al Programma Erasmus, programmi di scambio o di mobilità degli studenti durante il corso di studi;
4) mediante la partecipazione, durante il corso di studi, a stage presso imprese straniere nel quadro del
Programma Leonardo da Vinci;
5) mediante lo svolgimento, durante il corso di studi, di un periodo di studio all'estero della durata di almeno 3 mesi concordati preventivamente con un professore della Facoltà e successivamente certificati dall'università, dal centro di ricerca o dalla biblioteca stranieri ove la ricerca è stata effettivamente svolta;
6) mediante il riconoscimento di altra certificazione linguistica eventualmente posseduta dallo studente, rilasciata da scuola di lingua di riconosciuta fama e di diffusione internazionale, dalla quale risulti l'acquisizione di un livello di conoscenza linguistica equivalente a quello della prova menzionata al punto 1;
7) mediante altre modalità riconosciute idonee dal Consiglio di Corso di laurea.
I crediti maturati secondo le modalità previste dai punti 1, 2, 3 e 4 verranno attribuiti, previa verifica d'ufficio, senza bisogno di alcuna domanda da parte dello studente.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Lo studente è tenuto ad acquisire 3 crediti relativi a conoscenze informatiche per giuristi.
I 9 crediti relativi all'attività a scelta libera di cui all'art. 4 del presente regolamento possono essere acquisiti anche mediante un tirocinio formativo o attività di ricerca presso organizzazioni, imprese, uffici, amministrazioni, strutture di ricerca italiane o straniere, collegate alla prova finale e concordate con il docente ovvero mediante la frequenza con profitto verificabile di corsi offerti da istituzioni universitarie e preventivamente accreditati dal Consiglio di Corso di Laurea. Qualora si tratti di corsi impartiti a qualunque titolo presso altri Atenei, questi potranno essere sostenuti previa autorizzazione espressa del Presidente del Corso di Laurea.
Il tirocinio o attività di ricerca viene valutato da un minimo di 6 a un massimo di 9 CFU in ragione dell'impegno richiesto allo studente (valutato in ore).
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Art.8.1. Studi, esami e titoli accademici conseguiti all'estero. Corsi a seguito di convenzioni.
I corsi seguiti nelle Università europee, con le quali la Facoltà di Giurisprudenza ha in vigore accordi, progetti e/o convenzioni riconosciuti dal competente Ministero, vengono riconosciuti secondo le modalità previste dagli accordi, come applicati dalla Commissione Relazioni Internazionali della Facoltà, fatte salve le disposizioni specifiche che riguardano i Corsi di Studio Interateneo –doppio titolo (o titolo congiunto) omologhi al Corso di Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni in Giurisprudenza(LMG/01).
In conformità con l'art. 10 del Regolamento Didattico di Ateneo, nel caso di studi, esami e titoli accademici conseguiti all'estero, il Consiglio di Corso di Laurea esamina di volta in volta il programma ai fini dell'attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifico-disciplinari.
Art.8.2 Requisiti per la partecipazione al Programma di mobilità Erasmus relativo a periodi di studi all'estero.
Sono ammessi alla partecipazione al Programma di mobilità Erasmus gli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza che, oltre a possedere i requisiti prescritti dal bando di Ateneo, si trovino nelle seguenti condizioni:
a.avere acquisito almeno 30 crediti al momento della scadenza del bando di Facoltà;
b.possedere un'adeguata conoscenza della lingua del Paese ospitante o di una delle altre lingue nelle quali vengono impartiti gli insegnamenti nell'Università per la quale è presentata la domanda di partecipazione. La Commissione Relazioni Internazionali stabilisce il livello di competenza linguistica richiesto per ogni sede, prevedendo i casi in cui questo possa ritenersi accertato dalle verifiche già superate durante il corso di studi. Al di fuori di questi casi, lo studente sarà chiamato a sostenere un test presso il Centro Linguistico di Ateneo o altro organismo idoneo individuato dalla Commissione Relazioni Internazionali.
Art.8.3. Criteri per il riconoscimento degli esami sostenuti all'estero nel quadro del programma.
A) Scelta della sede e degli esami da sostenere all'estero.
1.Nella domanda di partecipazione il candidato può indicare fino ad un massimo di tre sedi in ordine di preferenza.
2.Una volta ottenuta l'assegnazione della sede, il candidato dovrà tempestivamente sottoporre alla Commissione Relazioni Internazionali l'elenco degli esami da sostenere all'estero e/o l'argomento della tesi che intende preparare.
3.Qualora, una volta raggiunta la sede, non sia possibile seguire uno o più degli insegnamenti originariamente previsti, lo studente dovrà tempestivamente sottoporre le variazioni da apportare al programma di studi all'approvazione della Commissione Relazioni Internazionali.
4.Ai fini dell'approvazione dell'elenco degli esami da sostenere all'estero e dell'esame delle richieste di variazioni ai programmi di studio, il presidente della Commissione comunica per iscritto gli elenchi e le variazioni proposte a ciascun membro della stessa e, se non sono sollevate obiezioni entro il termine assegnato, può provvedere direttamente all'approvazione delle richieste; qualora siano sollevate obiezioni, la Commissione si riunisce per esaminare la richiesta.
5.Il candidato è personalmente tenuto a informare il docente con il quale intende preparare la tesi di laurea degli esami che vuole sostenere all'estero, concordandone la compatibilità con il proprio piano di studi.
6.In caso di rinuncia alla borsa di mobilità, il candidato rinunciatario deve presentare immediata comunicazione scritta al Servizio Relazioni Internazionali.
B) Criteri per il riconoscimento degli esami sostenuti all'estero.
1.Possono essere riconosciuti gli esami sostenuti all'estero relativi a materie facoltative che trovino corrispondenza in insegnamenti compresi negli Statuti o nei Regolamenti didattici della Facoltà o di altre Facoltà italiane. Possono altresì essere riconosciuti gli esami relativi a materie obbligatorie non relative al diritto positivo interno, purché il contenuto dei corsi non differisca in modo sostanziale da quello dei corrispondenti insegnamenti impartiti nella Facoltà, e gli esami obbligatori che costituiscano un approfondimento di insegnamenti già sostenuti. Gli esami di Diritto Internazionale e di Diritto dell'Unione Europea devono sempre essere integrati nella parte riguardante i rapporti tra diritto italiano e norme internazionali o comunitarie.
2.Gli esami sostenuti all'estero non possono superare, ai fini del riconoscimento, il limite massimo di 30
crediti per semestre.
3.Gli esami sostenuti all'estero saranno considerati equivalenti a sei crediti quando il loro carico orario è di circa 40 ore di lezioni o seminari, ed a nove crediti quando il carico orario è di circa 60 ore di lezioni o seminari. In casi particolari, la Commissione Relazioni Internazionali può tenere in considerazione, ai fini del computo dei crediti, attività differenti da lezioni o seminari che comportino un aumento sostanziale del carico di lavoro dello studente.
4.Lo studente, una volta raggiunta la sede assegnata, deve fornire alla Commissione Relazioni Internazionali tutte le informazioni relative al contenuto e al numero dei crediti attribuiti presso l'ateneo straniero ai corsi che intende seguire. Sulla base di tali informazioni, la Commissione Relazioni Internazionali darà una prima valutazione circa il numero di crediti da attribuire al momento del riconoscimento dell'esame sostenuto all'estero.
5.La conversione dei voti ottenuti all'estero è compiuta dalla Commissione Relazioni Internazionali sulla base di una tabella da essa approvata accessibile agli studenti.
C) Periodo di soggiorno.
Il periodo di soggiorno presso l'Università straniera deve, di regola, avere durata non superiore ad un semestre. Durante il soggiorno presso l'Università straniera è vietato sostenere esami nell'Università di provenienza.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticità
Il Consiglio di corso di laurea, in relazione a particolari attività formative potrà stabilire, sentita la
Commissione di cui all'articolo 15 del presente Regolamento, un obbligo di frequenza.
Il Consiglio di Corso di laurea adotta disposizioni che, in quanto possibile, facilitino gli studenti nella frequenza alle lezioni.
Gli esami di Diritto privato I e di Diritto costituzionale generale sono propedeutici a tutti gli altri con l'eccezione di Economia politica, Filosofia del diritto, Storia del diritto medievale e moderno, Istituzioni di diritto romano.
Eventuali altre propedeuticità, per singoli insegnamenti, sono indicate dal Consiglio di Corso di Laurea nell'ambito della programmazione didattica.
L'esame sostenuto senza l'osservanza della propedeuticità viene annullato d'ufficio.
L'iscrizione al terzo anno del Corso di Laurea è condizionata all'acquisizione, alla data di iscrizione, di almeno 60 crediti relativi agli insegnamenti obbligatori del primo e secondo anno, tra i quali i crediti relativi al Diritto privato e al Diritto costituzionale generale. In mancanza lo studente verrà iscritto al secondo anno ripetente, e non potrà sostenere esami relativi agli insegnamenti obbligatori degli anni successivi.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di Laurea prevede la possibilità di immatricolare studenti part-time, i quali potranno essere chiamati a conseguire un numero di CFU annui compreso fra un minimo e un massimo previsti dalle norme generali stabilite dall'Università di Firenze.
Il Consiglio di Corso di Laurea cura l'organizzazione dei servizi didattici tenendo conto delle specifiche esigenze degli studenti part-time.
Per la disciplina dei diritti e dei doveri degli studenti part-time si rimanda alle norme generali stabilite dall'Università di Firenze.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
1.I piani di studio individuali sono presentati dagli studenti a partire dal terzo anno.
2.Il piano di studio individua gli insegnamenti facoltativi e i moduli collegati ad insegnamenti obbligatori prescelti dallo studente, nonché le attività a scelta libera dello studente medesimo, ferme rimanendo quanto a queste ultime le previsioni di cui ai punti 2 e 3 dell'art. 4 – sub c) Crediti relativi ad attività a scelta libera dello studente; comprende inoltre l'indicazione delle attività che saranno seguite all'estero, nel caso che lo studente si avvalga del Programma Erasmus o degli accordi, progetti e/o convenzioni di cui all'art. 8 del presente Regolamento.
3.Per l'assegnazione della prova finale il docente potrà richiedere allo studente l'inserimento nel piano di studio di insegnamenti o moduli corrispondenti ad un numero di crediti non superiore a 12. A tal riguardo ogni docente segnalerà ogni anno nella "Guida per gli Studenti", alla fine del programma previsto per la sua materia, gli insegnamenti richiesti per l'assegnazione dell'argomento della prova finale.
4.I piani di studio individuali devono essere presentati alla struttura didattica competente secondo le scadenze fissate dalla Facoltà, di norma entro il 31 dicembre di ciascun anno accademico.
La presentazione dei piani di studio avviene di norma in via informatica.
Qualora il piano di studi non risulti conforme, la Commissione piani di studi concorda con lo studente eventuali modifiche.
L'approvazione definitiva dei piani di studio viene effettuata dal Consiglio di Corso di Laurea entro il 31
gennaio successivo.
Il piano di studi può essere ripresentato l'anno successivo apportando modifiche al precedente. Ha valore l'ultimo piano approvato.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
1.Alla prova finale sono attribuiti 24 crediti.
2.La prova finale consiste nella predisposizione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore, nonché nella sua discussione orale, che dimostri, con specifico riferimento all'insegnamento prescelto dal candidato, l'acquisizione della preparazione giuridica e delle conoscenze previste dagli obiettivi formativi del Corso di Laurea, con particolare riguardo ai metodi di ricerca e alla capacità di esporre ed argomentare. L'elaborato scritto potrà anche essere collegato ad una attività formativa o di ricerca presso organizzazioni, uffici, amministrazioni, strutture di ricerca italiani o stranieri, concordati con il docente.
3.La preparazione dell'elaborato scritto impegnerà lo studente per un numero di ore corrispondente al numero di crediti attribuito alla prova finale.
4.Lo studente può sostenere la prova in una materia non insegnata nel Corso di Laurea, purché inserita nel piano di studi individuale.
5.Il Consiglio di Corso di Laurea provvederà ad individuare forme di incentivo per gli studenti che si laureino entro i cinque anni di corso.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Procedure e criteri per trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio
1.Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza è attivato a far data dall'anno accademico 2006-2007 per tutti gli anni di corso. Il percorso speciale per il conseguimento dei titoli di studio italiano e francese è stato attivato a partire dall'anno accademico 2006-2007 e viene trasformato in Corso di Studio Interateneo per il conseguimento dei titoli di studio italiano e francese (doppio titolo), secondo quanto previsto dal DM. 22 settembre 2010, n.17 relativamente ai Percorsi di studio "cd. internazionali", a far data dall'anno accademico 2011-2012, in conformità a quanto previsto sub art.17. Il percorso speciale per il conseguimento dei titoli italiano e spagnolo è anch'esso trasformato in Corso di Studio Interateneo per il conseguimento dei titoli di studio italiano e spagnolo (doppio titolo), secondo quanto previsto dal DM. 22 settembre 2010, n.17 con le modalità indicate sub art.18. Il percorso speciale per il conseguimento dei titoli di studio italiano e francese è attivato a partire dall'anno accademico 2006-2007 in conformità a quanto previsto sub art.17. Il percorso speciale per il conseguimento dei titoli italiano e spagnolo è istituito secondo quanto indicato sub art.18.
2.Con l'eccezione di quanto stabilito al capoverso successivo, in caso di trasferimento da altro Corso di Laurea, della stessa classe o di altra classe, istituito presso l'Università di Firenze o altre istituzioni universitarie nazionali e dell'Unione europea, per ogni settore disciplinare ricompreso tra quelli relativi ad insegnamenti obbligatori, i crediti acquisiti sono riconosciuti, previa verifica dei programmi, nei limiti dei crediti attribuiti dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea. I crediti in eccesso sono riconosciuti, a domanda, nell'ambito degli insegnamenti facoltativi e delle attività a scelta libera dello studente.
3.Nel caso di trasferimento dal Corso di Laurea in Scienze dei Servizi giuridici (nuovo ordinamento) e dal Corso di Laurea in Scienze dei Servizi giuridici (vecchio ordinamento) istituito presso l'Università di Firenze, i crediti saranno riconosciuti sulla base delle tabelle allegate (rispettivamente TABELLA A e TABELLA B).
4.Per la prosecuzione degli studi di studenti già iscritti a corsi di studio secondo gli ordinamenti didattici previgenti, che chiedono di passare al nuovo ordinamento, si applicano le seguenti "Disposizioni relative alla facoltà di opzione degli studenti già iscritti a corsi di studio secondo gli ordinamenti didattici previgenti":
a) Gli studenti già iscritti alla data di entrata in vigore del presente Regolamento al Corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche ed al Corso di Laurea specialistica in Giurisprudenza potranno completare gli studi secondo l'ordinamento ed il regolamento relativi ai suddetti Corsi di Laurea, ovvero potranno optare per il passaggio al Corso di Laurea Magistrale secondo le modalità disciplinate dal presente articolo.
b) La facoltà di opzione per il passaggio al Corso di Laurea Magistrale potrà essere esercitata secondo le modalità specifiche previste dal Manifesto degli Studi dell'Università di Firenze.
c) In caso di opzione gli studenti transiteranno nella Laurea Magistrale secondo l'allegata tabella di corrispondenza tra gli insegnamenti (TABELLA C), ferma la previsione di cui all'articolo 9, secondo cui lo studente che non abbia acquisito almeno 60 CFU sarà iscritto al secondo anno ripetente. La tabella di corrispondenza tiene conto della configurazione unitaria del percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale, e della sua articolazione, in rapporto alla diversa struttura del percorso formativo composto dal Corso di Laurea triennale in Scienze giuridiche e dal Corso di Laurea specialistica in Giurisprudenza, e alla correlativa articolazione e connotazione degli insegnamenti ivi impartiti, nonché degli aspetti organizzativi e di gestione del passaggio degli studenti al Corso di Laurea Magistrale.
d) Una apposita Commissione nominata dal Consiglio di Facoltà, cui potrà partecipare un rappresentante degli studenti, provvederà a ricostruire la carriera degli studenti che abbiano esercitato la facoltà di opzione e a riconoscere, come CFU relativi a insegnamenti facoltativi o ad attività a scelta libera dello studente, i crediti ulteriori rispetto al criterio di corrispondenza previsto dalla tabella allegata.
e) Gli studenti iscritti all'ordinamento (corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza) previgente alla riforma introdotta dal D.M. n. 509/1999, nonché gli studenti decaduti, potranno chiedere il passaggio esclusivamente al corso di laurea triennale in Scienze giuridiche fino alla sua definitiva disattivazione.
Servizi di tutorato
Servizi di tutorato
Sono istituiti i seguenti servizi, che vengono assicurati dal Centro per l'orientamento istituito presso la
Facoltà:
a) servizio di orientamento in ingresso destinato agli studenti delle scuole medie superiori e a coloro che, anche nel mondo del lavoro,siano interessati all'iscrizione.
b) orientamento in itinere, che è costituito da 1) orientamento agli studenti del primo anno, anche con riferimento ai risultati del test di ingresso e alla verifica degli esami sostenuti nel primo semestre; 2) servizio di tutorato elettivo per l'assistenza agli studenti durante tutto il percorso di studio e 3)servizio di recupero didattico, destinato agli studenti che siano in difficoltà nel proseguimento degli studi.
c )servizio di orientamento in uscita, destinato agli studenti prossimi alla laurea e ai laureati del Corso di laurea.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
1.Ai sensi dell'art. 6 del Regolamento Didattico di Ateneo, è istituita la Commissione didattica paritetica quale osservatorio permanente delle attività didattiche. Essa è composta da quattro docenti, nominati dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea, su designazione del Consiglio, e da quattro studenti, designati fra le rappresentanze studentesche in Consiglio.
2.La Facoltà garantisce adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica anche attraverso la rete informatica dell'Ateneo.
Valutazione della qualita'
Valutazione della qualita'
1.Il Corso di Laurea, per tutti i corsi di insegnamento tenuti e per tutti i docenti, adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo. I risultati di tale valutazione sono resi disponibili al docente interessato, al Presidente del Corso di Laurea e al Preside della Facoltà di Giurisprudenza, in modo da poter essere utilizzati per effettuare, ove necessario, un adeguamento dei metodi e un miglioramento della qualità della didattica. Tale obiettivo sarà perseguito attraverso un'analisi delle criticità e l'elaborazione di azioni correttive, nelle modalità stabilite con cadenza annuale dal Consiglio di Corso di Laurea.
2.Sono inoltre previsti questionari di rilevazione dell'opinione degli studenti , sia relativamente alle prove d'esame , sia rivolti ai laureati.
3.Il sistema di valutazione della qualità del Corso di Laurea è attivato in coerenza con il modello e le modalità approvate dagli Organi Accademici.